Per far sapere ciò che è accaduto, a guerra finita, nell’infernale campo di concentramento jugoslavo di Goli Otok, in cui il dittatore Josip Broz Tito imprigionò circa 30mila oppositori, tra cui centinaia e centinaia di italiani, oggi venerdì 31 marzo alle ore 16.00 nei saloni della biblioteca comunale in Palazzo Bruschi di Tarquinia (Viterbo), verrà inaugurata la mostra didattica “Goli Otok, l’Isola degli orrori”, ideata dall’Unione degli Istriani in collaborazione con il quotidiano Il Giornale  e con il patrocinio della Città di Tarquinia

Dopo il taglio del nastro, avrà luogo una conferenza tematica dal titolo “La storia negata di Goli Otok” che vede relatore il nostro Fausto Biloslavo   giornalista, scrittore e reporter di guerra, profondo conoscitore della storia del Confine orientale d’Italia e vittima del comunismo di Tito (la sua famiglia è istriana, di Momiano, ed i partigiani con la stella rossa gli infoibarono il nonno Ezechiele), e introdotta dal Coordinatore regionale per il Lazio dell’Unione degli Istriani, la nostra splendida Simona Pellis, cui si deve l’iniziativa.

La mostra potrà essere visitata fino al 30 aprile, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il sabato dalle ore 16.30 alle ore 18.30.