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INTITOLATA AL MEDICO EROE DI VERGAROLLA, GEPPINO MICHELETTI, L’AREA VERDE DEL QUARTIERE VERGINI A MACERATA
4 Marzo ore 8:00 - 17:00
Lo scorso sabato 24 febbraio l’area verde del quartiere Vergini di Macerata è stata intitolata a Geppino Micheletti, il medico eroe della strage di Vergarolla, avvenuta a Pola il 18 agosto 1946.
Alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, del nostro Roberto Menia, della Senatrice Elena Leonardi e del nostro Coordinatore regionale per le Marche, Emanuele Piloni, il parco è stato benedetto dal vescovo Nazzareno Marconi.
Roberto, cui l’ Italia intera deve l’istituzione del Giorno del Ricordo, ha contestualizzato la figura di Micheletti e parlato dell’eroismo del medico che, pur avendo perso i due figli di 5 e 8 anni ed un fratello nel vile attentato contro gli Italiani, continuò a svolgere il proprio lavoro operando per oltre ventiquattr’ore di seguito, salvando tutte le vite possibili.
“A Pola c’è un’arena dove, a ferragosto del ‘46, in ventimila cantarono canzoni patriottiche sottolineando come la popolazione volesse rimanere italiana. Di lì a poco, Vergarolla. Su quella spiaggia si svolgeva la coppa Scarioni. Un’esplosione spaventosa uccise più di un centinaio di persone, fra cui molti bambini. I pochissimi sopravvissuti raccontano scene infernali. Il mare era rosso sangue, i gabbiani raccoglievano quel che restava dei corpi. Micheletti aveva perso nella strage i suoi due figli. Consapevole di questo, operò i sopravvissuti per due giorni salvando numerose vite” ha raccontato il nostro Senatore nel suo intervento. “Nel febbraio successivo” – ha aggiunto – “dopo il trattato con cui la città veniva ceduta alla Jugoslavia, da Pola se ne andarono tutti. Micheletti andò poi a Narni, in Umbria. Si dice che tenesse nel taschino del camice un piccolo calzino, la sola cosa che rimaneva di uno dei suoi due figli”.
“Ricordiamo qui una pagina per molto tempo strappata dalla storia d’Italia – ha sottolineato la Senatrice Elena Leonardi -, speriamo che con questa targa si diffonda la conoscenza di queste vicende. Il senso di queste ricorrenze è duplice. Ricordare e trasmettere alle generazioni future”.
All’intitolazione dell’area a Geppino Micheletti erano presenti degli alunni della classe quinta della scuola primaria ’Enrico Fermi’, accompagnati dalle docenti Isabella Savelli e Federica Cerquetella.
L’assessore Paolo Renna, un grande amico dell’Unione degli Istriani, si è rivolto loro così: “Micheletti, nella tragedia più grande che una persona possa vivere, ha curato le persone ferite, ha continuato a svolgere il suo compito. L’appartenenza alla comunità italiana ci porta a fare scelte al di là delle nostre forze. Quest’intitolazione è stata fatta anche per conoscere la nostra storia. A scuola facemmo molte ricerche su questi eventi, che i nostri libri non raccontavano”.
Il sindaco Sandro Parcaroli, infine, ha evidenziato che Micheletti “ha ricevuto nel 1947 la medaglia d’argento al valore civile, e nel 2017 quella d’oro per merito nella sanità pubblica”, ricordando “la vicinanza al popolo giuliano istriano dalmata, affinché la sofferenza non sia dimenticata”.
Un grazie alla città partner di Macerata per questa splendida iniziativa ed al nostro Emanuele Piloni che ha lavorato molto dietro le quinte per sostenere tale obiettivo.
Macerata, un esempio da seguire!
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