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INAUGURATA A VILLORBA LA MOSTRA SU ESODO E CAMPI PROFUGHI
6 Novembre 2021 ore 18:30 - 20:00
Nel tardo pomeriggio di sabato 6 novembre è stata inaugurata a Villorba (Treviso), nella bella sala attrezzata della barchessa di Villa Giovannina, la mostra didattica dal titolo “Dalle Foibe all’Esodo. L’accoglienza dei 350.000 Istriani, Fiumani e Dalmati in Italia”, dedicata all’approfondimento della difficile vita all’interno dei campi profughi allestiti in Italia per la sistemazione degli Italiani dell’Adriatico orientale in fuga dalle loro case e terre occupate dai partigiani comunisti di Tito.
L’esposizione è stata illustrata al pubblico intervenuto (tra il quale anche alcuni soci residenti in zona venuti per l’occasione) dal Presidente dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, il quale dopo aver ringraziato il Comune di Villorba per la collaborazione e la disponibilità ha spiegato i contenuti della mostra e le sue finalità: fare luce su una pagina poco conosciuta vissuta sulla propria pelle dagli Esuli, ovvero quella da internati negli oltre cento C.R.P (Centri di Raccolta Profughi), dove ciò che accadeva non è stato mai raccontato a dovere: i bambini morti di freddo nelle baracche sul Carso triestino, i suicidi di madri, le malattie ed i disagi psicologici causati dalla spersonalizzazione e dall’annichilimento di intere famiglie che hanno vissuto in molti casi anche oltre dieci anni in strutture del genere.
Lacota ha pure sottolineato come il clima politico sia peggiorato rispetto all’analisi delle vicende del Confine orientale, “incattivito a tal punto” ha rimarcato il Presidente “da spingere qualcuno, come ad esempio Montanari, a chiedere di abolire il Giorno del Ricordo”. “Sono convinto” ha concluso “che se ci fosse oggi quella discussione parlamentare che aveva portato nel 2004 all’approvazione a larghissima maggioranza del Giorno del Ricordo, probabilmente la proposta di legge verrebbe respinta. E sono passati quasi vent’anni”.
Dopo la presentazione di Lacota, è intervenuta Eleonora Rosso, Assessore alla Cultura con delega ai Servizi scolastici del Comune di Villorba, la quale nel ringraziare l’Unione degli Istriani per questa iniziativa, ha precisato che la tematica delle Foibe e dell’Esodo va necessariamente affrontata e resa nota a tutti, anche nelle scuole, che sono state invitate con una apposita lettera a visitare la rassegna.
Successivamente hanno preso la parola il Consigliere regionale Alberto Villanova e l’on. Roberto Menia, “due persone speciali” – ha detto il Presidente Lacota nel presentarli – “alle quali gli Esuli tutti devono essere grati”.
Villanova nel suo intervento ha puntato il dito sui negazionisti che di fronte alla verità documentata e testimoniata anche dalle masserizie esposte in sala – “dietro ogni sedia ed ogni mobile qui esposto c’è una drammatica storia di violenza e dolore” ha detto – non si vergognano di dire e di scrivere cose aberranti ed ha ringraziato per lo straordinario lavoro che svolge quotidianamente l’Unione degli Istriani, con la quale il Consiglio regionale del Veneto nel 2020 ha sottoscritto un accordo di partenariato incentrato sulle visite delle scuole della Regione al Museo di Carattere Nazionale CRP di Padricano, dove sono esposte alcune decine di metri cubi di masserizie che gli Esuli si portarono via e che dovettero poi abbandonare.
Dopo Villanova è intervenuto l’on. Roberto Menia, di origine istriana per parte materna e veneto per parte paterna – “sono nato a Pieve di Cadore, la città dell’immenso Tiziano” ha precisato – , il Padre spirituale e materiale della legge istitutiva del Giorno del Ricordo, grazie al quale è stato possibile squarciare quella impenetrabile cappa di silenzio che aveva fino a quel momento caratterizzato la nostra tragica storia, per decenni negata quando non mistificata. Menia ha parlato del compito di ogni italiano di ricordare e tramandare “la pulizia etnica nei confronti degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia” per ricomporre con quelle “tessere del mosaico strappate rappresentate dalla millenaria cultura latina e veneta dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia” la storia nazionale, compito non facile ma che va finalizzato, nonostante le difficoltà che ancora ci sono.
A conclusione è intervenuto il Coordinatore regionale per il Veneto dell’Unione degli Istriani, Alessandro Toscani, di fiera origine istriana per parte materna (Pirano) e paterna (Rovigno e Pinguente), che il Presidente Lacota ha ringraziato molto per il suo dinamismo e per aver reso possibile l’iniziativa. “Ringrazio tutti per la presenza e vi invito a visitare il Museo di Padriciano in quanto è una esperienza che chiunque dovrebbe fare per capire ciò che è stato l’Esodo” ha detto Toscani.
La presentazione si è conclusa con la proiezione di una toccante video testimonianza.
Un grazie va anche al nostro Consigliere della Giunta Esecutiva, Enrico Brandmayr, presente all’evento e che ha collaborato all’allestimento.
Di seguito una fotocronaca della conferenza di presentazione e dell’ allestimento.
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