Va in stampa nei prossimi giorni uno splendido volume sulla storia di Cittanova d’Istria, curato dalla nostra Vicepresidente Nelia Verginella per conto della Fameia Cittanovese, aderente alla nostra Unione degli Istriani.

Per conoscere il valore storico-documentale del libro, proponiamo di seguito la prefazione del Presidente Massimiliano Lacota.

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Un accurato lavoro di ricerca e di documentazione, durato due anni, magistralmente coordinato dalla dinamica vicepresidente dell’Unione degli Istriani, Nelia Verginella, ha consentito di pubblicare questo splendido volume che è una radiografia delle vicissitudini che hanno contrassegnato la vita a Cittanova d’Istria, dallo scoppio della seconda guerra mondiale all’esodo di massa che la svuotò dai suoi abitanti, tutti italiani.

“Cittanova scomparsa” rappresenta davvero un unicum: una raccolta originale ed ordinata di avvenimenti, di storie familiari, di testimonianze e dichiarazioni giurate rese da chi visse in prima persona quel drammatico periodo che cancellò per sempre l’identità e le tradizioni italiane della cittadina istriana; una lunga quanto drammatica sequenza di date, che segnarono, giorno dopo giorno, mese dopo mese e anno dopo anno, le partenze senza ritorno delle famiglie dei cittanovesi costretti a lasciare per sempre la loro città; le fotografie scattate nei luoghi dell’accoglienza in Italia – dalle affollate baracche dei campi profughi ai diversi collegi e convitti, dalle caserme dismesse e dalle scuole ai fatiscenti fabbricati portuali o industriali delle periferie cittadine – che immortalano attraverso gli sguardi di madri e padri il dolore per la perdita di ogni cosa, frammisto alla speranza di ricostruire, liberi, una nuova esistenza in patria.

Senza esagerazione o retorica di sorta, è doveroso quindi riconoscere che con questo ultimo tassello, la Fameia Cittanovese, aderente all’Unione degli Istriani e della quale è sempre stata una colonna portante, ha conseguito con preciso senso del dovere e di responsabilità gli scopi statutari associativi: dopo il volume di qualche anno fa, “Per le antiche strade”, con quest’ultima opera il nobile obiettivo di lasciare ai posteri una dimostrazione scritta di ciò che era Cittanova fino alla metà dello scorso secolo è stato perfettamente raggiunto.

Abbiamo tutti noi, esuli e discendenti, un grande debito di gratitudine verso quanti hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione di questo inestimabile lavoro che renderà incancellabile la vera storia di una delle più belle e fedeli cittadine della nostra amata Istria.