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IL SINDACO DEL COMUNE DI SAN DORLIGO DELLA VALLE ALLA CERIMONIA DELLA RISIERA DI SAN SABBA FA UN COMIZIO INACCETTABILE CHE INVESTE ANCHE LA QUESTIONE DELL’ESODO
25 Aprile 2019
COMUNICATO STAMPA
“IL SINDACO DEL COMUNE DI SAN DORLIGO DELLA VALLE ALLA CERIMONIA DELLA RISIERA DI SAN SABBA FA UN COMIZIO INACCETTABILE CHE INVESTE ANCHE LA QUESTIONE DELL’ESODO”
Durante la cerimonia della Festa di Liberazione di oggi, giovedì 25 aprile 2019, svoltasi come di consueto al Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba, oltre al Sindaco della città di Trieste, Roberto Dipiazza, è intervenuto anche il Sindaco del Comune di San Dorligo della Valle/Dolina, Sandy Klun, che invece di tenere un discorso ha fatto un vero e proprio comizio dai contenuti parziali, i quali si sono anche strumentalmente estesi ai temi dell’esodo, quando è stata citata – con riferimenti errati e con particolari volutamente del tutto fuorvianti ed imparziali – anche la questione relativa alla Mozione antinegazionismo n. 50, che il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ha votato lo scorso 26 marzo per evitare giustamente (e finalmente!) che coloro che propagano falsità su Esodo e Foibe lo facciano coi danari dei contribuenti.
“I toni da comizio elettorale e le parole usate dal Sindaco Klun sono stati inopportuni in molti passaggi, ma il problema sono alcune affermazioni palesemente non vere rese dall’esponente della minoranza slovena, come quelle riferite all’argomento – del tutto estraneo alla memoria della Resistenza – relativo alle oramai sopite, pretestuose polemiche sulla Mozione 50” ha dichiarato il presidente Massimiliano Lacota.
“Si tratta di un attacco frontale ad un giusto provvedimento, da molti anni chiesto dalla Unione degli Istriani, dietro al quale si nasconde – in assenza di chiarimenti credibili – un disegno più ampio che si propone palesemente lo scopo di evitare di fissare sui libri di storia le responsabilità morali, politiche e materiali di coloro che eseguirono, o vi collaborarono, la mattanza di italiani fatta dal 1943 in avanti, e della successiva pulizia etnica (che lo stesso Pupo riconobbe nel saggio pubblicato nel lontano 1998 e scritto proprio per l’IRSMLI, precisando che l’esodo istriano fu una espulsione, e che i motivi erano da ricondurre anche all’odio etnico), responsabilità che documentatamente sono da ascrivere a tutti i movimenti partigiani e le correnti comuniste (italiane, slovene e croate) legate a Tito” ha concluso Lacota.
L’Unione degli Istriani, preoccupata per tali nuovi episodi di intolleranza provenienti anche da rappresentanti istituzionali, ha chiesto oggi stesso un incontro urgente al Governatore della Regione, Massimiliano Fedriga.
Trieste, 25 aprile 2019
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Nel terzo video di questo articolo de Il Piccolo online, che riprende per intero la cerimonia, dal minuto 32:30 potete seguire l’intervento/comizio in lingua italiana del Sindaco Sandy Klun.
Foto in evidenza di Francesco Bruni.