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CENTENARIO SCHERGAT, LE FOTOGRAFIE E ALCUNI PASSAGGI DELL’INTERVENTO DEL PRESIDENTE LACOTA DURANTE LA CERIMONIA DI IERI
12 Luglio 2020 ore 17:00 - 18:00
Ecco alcune istantanee della cerimonia di ieri in ricordo del Centenario di Spartaco Schergat e alcuni passaggi dell’intervento del Presidente Lacota.
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“Gentili Autorità,
cari Amici,
ci ritroviamo oggi in questo luogo sacro per celebrare il centenario della nascita della Medaglia d’Oro al Valor Militare Spartaco Schergat, nostro concittadino istriano, eroe dell’Impresa di Alessandria, patriota e uomo d’onore.
Un omaggio doveroso, che ripete quello che 2010 che l’Unione degli Istriani promosse allora con sentimento di viva riconoscenza, ed oggi invece con grande amarezza per la riconferma, giorno dopo giorno, anno dopo anno, della perdita di tutti i valori fondanti di una società sana e, quindi, in grado di resistere ad un nulla, che avanza e che annichilisce: il significato più alto e nobile di Patria non esiste più, non esiste più nemmeno il concetto di famiglia, nessuno sa più che cosa sia il senso del dovere, quello del rispetto, la riconoscenza e la gratitudine verso gli altri e verso coloro che ci hanno preceduto. Ciascuno si sente, al contrario, libero di fare ciò che vuole, di vivere come meglio crede e senza progetti di alcun tipo, di mettere in dubbio ogni cosa, di violare regole morali e leggi dello Stato, di calpestare diritti e venire meno ai doveri più elementari, di disconoscere la Storia del proprio Paese, di comprometterne l’onore e la dignità in cambio di miseri vantaggi.
Viviamo un momento della storia dell’umanità che non solo la maggior parte di noi qui presenti non condivide, ma che addirittura disprezza; eppure, anche se ci lamentiamo, non riusciamo a cambiare le cose, ci pare impossibile che queste accadano sotto i nostri occhi, ed un senso di assoluta impotenza accompagna molte delle nostre giornate.
Ma non questa giornata di oggi, che è speciale, perché vuole essere una giornata in cui riaffermiamo e riviviamo tutti quei valori nei quali Spartaco Schergat non solo credeva, ma per i quali ha coerentemente vissuto. E lo facciamo ricordando brevemente la sua storia.
Nato nella nostra Capodistria il 12 luglio 1920, dopo aver trascorso l’infanzia tra la città natale e Trieste, si arruola volontario nella Regia Marina, venendo assegnato nel marzo 1940 alla categoria palombari. Frequenta la Scuola del Corpo reali equipaggi marittimi di San Bartolomeo (La Spezia) e, dopo aver conseguito il brevetto da palombaro, viene inquadrato nella Xª Flottiglia MAS con la qualifica di Operatore dei mezzi speciali d’assalto.
Partecipa alle missioni per il forzamento di Gibilterra del maggio e del settembre 1941 guadagnando per tale impresa la Croce di Guerra al Valore Militare e una Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Il suo eroismo, però, lo dimostrerà nella partecipazione all’impresa di Alessandria, progettata dal tenente di vascello Junio Valerio Borghese e che vogliamo doverosamente rievocare”.
[…]
“Caro Spartaco, vogliamo salutarti con alcune parole di incoraggiamento.
Anche se, nel davvero misero tempo in cui viviamo non ci sono gli uomini, non ci sono i politici, non ci sono le risorse, umane ed intellettuali – e non ci sono perché da decenni vengono messe da parte – per poter vedere all’orizzonte un cambio di rotta; anche se non ci sono ideali nei quali credere e per i quali dare tutti il nostro contributo; anche se viviamo quasi alla giornata, senza progetti, e navighiamo, a differenza di quanto hai fatto tu, senza una rotta precisa, nonostante tutto ciò non vogliamo perdere la speranza.
Non vogliamo perdere quella speranza che proprio gli esempi di vita di uomini veri, come lo sei stato tu, ci permette di continuare ad alimentare.
Grazie, Spartaco, e buon compleanno!”