Oggi l’ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, figlia di un esule da Pola, accompagnata da Debora Serracchiani, già Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e attuale Capogruppo alla Camera del Partito Democratico, ha visitato il Museo di Carattere Nazionale CRP di Padriciano, un sito espositivo che rappresenta un unicum nel panorama italiano.

“Sono venuta nel campo di Padriciano a recuperare un pezzo della mia storia, della storia della mia famiglia e di tanti esuli dall’Istria come me. Sono commossa, perchè è come un viaggio nel passato, in quello della mia famiglia, a ricongiungermi con un pezzo di qualcosa che ti manca. E’ questa la sensazione di essere esuli o figli di esuli: c’è sempre un pezzo di te che ti manca” ha detto Lorenzin durante il giro delle sale del Museo, accompagnata dal Presidente Massimiliano Lacota, dalla Vicepresidente Nelia Verginella, dalla Consigliera di Giunta Roberta Fava, e dal Presidente della “Fameia Cittanovese”, Luigi Fava, che all’interno del campo profughi ha vissuto con la famiglia, dopo l’esodo.

“Queste polemiche fanno male – ha detto poi Lorenzin riferendosi alle polemiche sorte intorno alle affermazioni di Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena – non sono utili a nessuno e fanno male soprattutto a noi, al milione di figli di esuli italiani dall’Istria sparsi per il mondo”.

“Torno con convinzione e commozione al Centro raccolta profughi di Padriciano. In questo luogo c’è la memoria di una sofferenza grande, lunga, per troppo nascosta con vergogna o per ipocrisia” ha detto Debora Serracchiani a margine della visita.

“Non ho esitazioni a ripetere quanto dico da anni – ha continuato Serracchiani – sull’opportunità di dare piena attuazione alla legge istitutiva del Giorno del Ricordo, che non appartiene a nessuna parte politica ma è patrimonio del popolo italiano”.

Per Debora Serracchiani quella di oggi è stata ben la quarta visita al Museo, alla istituzione ed allo sviluppo del quale l’ex Presidente della Regione ha contribuito in maniera determinante.

Di seguito alcune foto della visita.