Si avvicina la data più importante per tutti noi, dal 2004, quando l’on. Roberto Menia riuscì a fare un miracolo facendo approvare, dopo difficoltà di ogni sorta, la legge istitutiva del Giorno del Ricordo.

A lui l’Unione degli Istriani è e sarà sempre infinitamente grata per ciò che ha fatto: senza il 10 Febbraio, quale ricorrenza nazionale, l’oblio sulle nostre tragiche vicende non sarebbe mai stato rimosso.

Ci prepariamo ad organizzare cerimonie ed iniziative in diverse parti d’Italia per onorare la memoria dei nostri fratelli che in vario modo vennero arrestati, deportati, torturati e scaraventati nelle Foibe, o diversamente assassinati, e per ricordare gli immani sacrifici dei 350.000 Istriani, Fiumani e Dalmati costretti all’Esilio, accolti malamente in Patria, sistemati squallidamente nelle baracche dei campi profughi e nascosti per sessant’anni.