Nella tarda mattinata di ieri, sabato 14 settembre, è terminato il Convegno internazionale organizzato dall’Unione degli Istriani in partenariato con l’InCE e la Regione Friuli Venezia Giulia nell’occasione del Centenario della firma del Trattato di Saint-Germain-en-Laye.

Nella prima giornata, venerdì 13, dopo i saluti del Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del Vicesindaco di Trieste, Paolo Polidori, e del Segretario Generale dell’organismo internazionale ospitante, Roberto Antonione, sono intervenuti Carlo Moos (Università di Zurigo) con la relazione intitolata “il Trattato di Saint-Germain, condizioni e conseguenze”, Lothar Höbelt (Università di Vienna), con la relazione “la fine della monarchia asburgica e la dissoluzione dell’Impero”, Patrik Szeghö (Università di Budapest) con la relazione “l’Ungheria tra Regno e Repubblica, 1918-1920” e Luis Durnwalder (a lungo presidente della Provincia Autonoma di Bolzano) che ha trattato l’argomento “la questione sudtirolese ieri e oggi”.

Ad intervenire nella seconda, conclusiva giornata di lavori sono stati: Lothar Höbelt (Università di Vienna), che ha approfondito il tema della nascita del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, Wilhelm Wadl (ex direttore del Landesarchiv della Carinzia), che ha parlato del Plebiscito del 1920 che ha regolato i confini sulle Caravanche, l’Arciduca Giorgio d’Asburgo-Lorena, che ha tenuto la relazione centrale sul patrimonio culturale lasciato dagli Asburgo nei Paesi della Mitteleuropa, ed infine Antal Nikoletti, Vice Segretario Generale dell’INCE, che ha spiegato il ruolo di questo organismo internazionale all’interno della Unione europea.

Di seguito alcune fotografie dell’evento della importante ed apprezzata due giorni.