Venerdì 24 maggio, alle ore 16.30, saranno presentati in anteprima, nel corso di una cerimonia pubblica che avrà luogo nella sede di Palazzo Tonello (via S. Pellico 2 a Trieste), il logo dedicato al 65° anniversario di fondazione dell’Unione degli Istriani ed il programma delle iniziative che verranno promosse assieme alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per celebrare l’importante ricorrenza.

Costituita nel novembre 1954 – dopo la firma del Memorandum di Londra (6 ottobre 1954) che aveva consentito sì il ritorno del capoluogo giuliano all’Italia, ma abbandonato la Zona B del mai costituito Territorio Libero di Trieste alla Jugoslavia comunista di Tito – in rottura con l’allora panorama associativo dei profughi totalmente asservito al partito di governo, l’Unione degli Istriani sin dalla sua nascita ha rappresentato una coraggiosa e valida alternativa che le permise, nel corso dei decenni successivi, di sviluppare credibilità e prestigio, consentendole di accreditarsi come una organizzazione indipendente ed autonoma da qualsivoglia umore partitico.

Fu, infatti, l’unica organizzazione degli esuli a osteggiare in ogni modo e con proteste di piazza la ratifica parlamentare del Trattato di Osimo, pagando a caro prezzo la sua insubordinazione, con lo scioglimento d’autorità provvisorio stabilito dalle autorità prefettizie di allora. E numerosi furono i suoi esponenti che coraggiosamente affrontarono non pochi problemi legati alla loro militanza in quel difficile periodo, subendo vessazioni e discriminazioni, financo il trasferimento ed in alcuni casi il licenziamento dal posto di lavoro.